Il Borgo dell’Amendolea è un antico insediamento situato nel territorio di Condofuri, nell'area grecanica della Calabria. Questo borgo, oggi in gran parte disabitato, sorge su una collina che domina la fiumara Amendolea, offrendo un panorama suggestivo sull'Aspromonte e sul Mar Ionio.
Cenni Storici
Le origini del borgo risalgono all'epoca medievale. Il centro abitato si sviluppò attorno al Castello Ruffo, una fortificazione costruita per controllare il territorio circostante e proteggere la popolazione dalle incursioni. Nel corso dei secoli, il borgo ha subito diverse vicissitudini, tra cui terremoti e spopolamento, che hanno contribuito al suo progressivo abbandono.
Patrimonio Culturale e Naturalistico
Il Castello Ruffo rappresenta il principale punto di interesse del borgo. Nonostante lo stato di rovina, le sue mura e torri conservano ancora il fascino di un tempo e testimoniano l'importanza strategica che il sito rivestiva nel passato. Le rovine del castello e del borgo sono immerse in un paesaggio naturale di grande bellezza, caratterizzato da una vegetazione mediterranea e dalla presenza della fiumara Amendolea, che scorre ai piedi della collina.
Tradizioni e Cultura
Il Borgo dell’Amendolea è parte integrante dell'area grecanica, una zona della Calabria dove si conservano ancora tracce della lingua e della cultura greca antica. Le tradizioni locali, la gastronomia e le festività del borgo riflettono questa eredità culturale, rendendo il sito un luogo di interesse non solo storico e naturalistico, ma anche antropologico.
Oggi, il Borgo dell’Amendolea è una meta per escursionisti, appassionati di storia e cultura, e per coloro che desiderano immergersi in un ambiente che racconta secoli di storia e tradizioni.