Samo è un comune situato nella Città Metropolitana di Reggio Calabria, in Calabria.
Cenni Storici
Secondo una tradizione locale, Samo fu fondata nel 492 a.C. da coloni greci provenienti dall'isola di Samos, fuggiti per scampare alle incursioni persiane. Dopo un'iniziale permanenza a Zancle (l'odierna Messina), da dove furono scacciati dal tiranno Anassilao di Reggio, i profughi samii arrivarono sulla costa ionica calabrese, dirigendosi verso l'interno, a ridosso della Fiumara La Verde, in località Rudina, nel territorio di Locri Epizefiri. Qui, con il consenso della polis magnogreca, fondarono un nuovo insediamento che chiamarono Samo in onore della loro isola. Ben presto la città s'ingrandì, estendendo i suoi confini e costruendo una struttura portuale che la mise in collegamento con le isole greche più vicine, ottenendo inoltre, grazie al commercio marittimo, un notevole sviluppo economico.
Una leggenda consolidata nei secoli ritiene che Samo sia stata la città natale del celebre filosofo e matematico Pitagora, come riportato da alcuni storici moderni, come Gabriele Barrio, Girolamo Marafioti e Giovanni Fiore. Tuttavia, non esistono prove concrete della veridicità di questa voce popolare.
Patrimonio Culturale e Naturalistico
Il borgo di Precacore, sito sul monte Palecastro, è il centro storico del paese, recentemente restaurato, conosciuto per i suoi resti di arte greco-bizantina. Spesso viene visitato anche da comitive di stranieri, che soprattutto in agosto, in compagnia di parecchi Samesi, vi si recano per fare trekking e visitare e fotografare i vecchi sentieri che portano ai resti della località ormai diruta. Inoltre, in ambito religioso, tra i ruderi delle sue chiese si usa celebrare la messa in onore di san Giovanni Battista, patrono del paese, con enorme partecipazione di fedeli.
Negli anni Novanta del XX secolo, Samo ha subito un'importante opera di restyling, grazie alla cooperazione tra il Comune samese, l'Ente Parco dell’Aspromonte e l'Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, attuata con la creazione di numerosi murales, dipinti sulle facciate di case private, negozi ed uffici pubblici, oltre al restauro e all'abbellimento di panchine, di fontane e del lavatoio pubblico, ripristinato nell’originaria architettura muraria e decorato con tessere vitree policrome.
Economia e Tradizioni
L'economia samese è prevalentemente agricola, con produzione di ortaggi, di olio e di un vino passito dolce, chiamato "Mantonico di Samo", per distinguerlo da un altro prodotto vinario della zona, il Mantonico di Bianco, tipico dell'omonimo paese limitrofo. L'allevamento riguarda principalmente gli ovini e i caprini. L'artigianato locale, sebbene di nicchia, è molto importante per l'economia di Samo, famosa in tutta la Provincia di Reggio Calabria per la produzione delle sue Pezzare, stuoie ricavate dai panni di scarto e decorate con colori sgargianti, che sono ancora oggi tessuti a mano dalle donne nei telai artigianali del paese. Anche il turismo montano ha una voce importante nell'economia del paese, grazie al sentiero che conduce al borgo di Precacore, usato da molti gruppi di escursionisti, sia locali che forestieri, per fare trekking.