Staiti è un comune situato nella Città Metropolitana di Reggio Calabria, in Calabria.
Cenni Storici
Le origini di Staiti risalgono al XVI secolo, quando nacque come casale di Brancaleone, allora sotto il dominio di Geronimo Ruffo. Il nome del paese deriva dalla casata degli Stayti, unita agli Ajerbe d’Aragona attraverso il matrimonio di Andrea Stayti Spatafora con Ippolita d’Ajerbe. Successivamente, il feudo passò ai principi Carafa di Roccella Jonica, che ne mantennero il controllo fino all'abolizione del sistema feudale. Nel 1816, Staiti ottenne l'autonomia amministrativa, diventando capoluogo di mandamento dei comuni di Brancaleone, Bruzzano, Ferruzzano e Palizzi.
Patrimonio Culturale e Naturalistico
Il centro storico di Staiti conserva l'impianto medievale, con piccole case basse, archi e viuzze caratteristiche. Tra i luoghi di interesse vi è la Chiesa di Santa Maria della Vittoria, costruita tra il 1622 e il 1633 per commemorare la vittoria di Lepanto. All'interno si trovano una statua marmorea della Madonna con il Bambino del 1622 e altari barocchi dedicati ai Santi Vincenzo e Antonio. Nei pressi del paese si trova l'antica abbazia normanna di Santa Maria de’ Tridetti, risalente all'XI secolo, considerata uno dei monumenti più rappresentativi dell'influenza bizantina nell'Area Grecanica.
Tradizioni e Gastronomia
La festa di Sant’Anna, celebrata a luglio, è un evento significativo per la comunità, durante il quale viene portata in processione una scultura lignea della santa risalente al XIX secolo. La gastronomia locale include piatti tipici come i "maccarruni i casa", la "capra alla pecurarisca", formaggi e salumi tradizionali come capicolli, soppressate e salsicce affumicate.